Biblioteca e Archivio Storico Comunale

Biblioteca Oliveriana Pesaro, ingresso.
Biblioteca Oliveriana Pesaro, ingresso.
Biblioteca Oliveriana, archivio storico comunale.
Biblioteca Oliveriana, archivio storico comunale.
Biblioteca Oliveriana, archivio storico comunale.
Biblioteca Oliveriana, archivio storico comunale.
Biblioteca Oliveriana, archivio storico comunale.
Biblioteca Oliveriana, archivio storico comunale.
Biblioteca Oliveriana, archivio storico comunale, antico manoscritto.
Biblioteca Oliveriana, archivio storico comunale, antico manoscritto.
Biblioteca Oliveriana, archivio storico comunale, antico calendario ebraico.
Biblioteca Oliveriana, archivio storico comunale, antico calendario ebraico.
Biblioteca Oliveriana Pesaro, affresco sala dello zodiaco.
Biblioteca Oliveriana Pesaro, affresco sala dello zodiaco.
Biblioteca Oliveriana Pesaro, affresco sala dello zodiaco.
Biblioteca Oliveriana Pesaro, affresco sala dello zodiaco.

Biblioteca Oliveriana e Archivio Storico Comunale

Nel 1756 il pesarese Annibale degli Abbati Olivieri (1708-1789), uno degli eruditi più acuti e geniali del Settecento italiano, cedeva con un atto di donazione alla Comunità – oltre ad una raccolta antiquaria, formata essenzialmente da materiale di scavo quasi tutto pesarese – la sua “libreria” dotata di quasi duemila pergamene e di molte migliaia di opere a stampa e manoscritte di alto valore e significato per la storia e per la cultura della città e, come tale, destinata a costituire il primo nucleo della attuale Biblioteca Oliveriana.

La Biblioteca e l’annesso Museo Archeologico ebbero la loro prima sistemazione in piazzetta San Giacomo, oggi piazza Olivieri, al pianterreno del settecentesco palazzo Olivieri – opera dell’architetto e pittore pesarese Giannandrea Lazzarini (1710 – 1801) – nell’antico centro storico, ove il pubblico degli studiosi fu ammesso per la prima volta il 2 maggio del 1793.

Con la cerimonia inaugurale del 31 luglio 1892 il palazzo Almerici, situato in via Mazza, è divenuto l’attuale sede della Biblioteca e dei Musei Oliveriani.

Le tre sale di lettura sono rispettivamente denominate Olivieri, Passeri e Perticari: nella prima è conservato il busto in marmo bianco di Carrara del fondatore dell’Oliveriana Annibale degli Abbati Olivieri, realizzato dallo scultore pesarese Sebastiano Pantanelli (+ 1792) tra la fine del 1791 e l’inizio del 1792; nella seconda è presente un quadro con il ritratto di Giovanbattista Passeri (1694-1780), uno dei più apprezzati eruditi e archeologi del suo tempo; nella terza è conservata una preziosa parte della biblioteca dell’illustre letterato e linguista Giulio Perticari (1779-1822).

Nel secondo piano è sistemato l’Archivio Storico Comunale unitamente ad una consistente parte del ricco patrimonio librario, che, assieme a quello manoscritto, fa dell’Oliveriana una delle più importanti biblioteche delle Marche.