Riace Village

Riace Village

Varcare la soglia equivale a entrare e non soltanto avvicinarsi o venire. … È come se lo straniero tenesse le chiavi. È come se lo straniero potesse salvare il padrone di casa e liberare il potere del suo ospite… L’ospite, l’ostaggio invitato, diviene colui che invita chi lo invita, padrone dell’ospite. Diviene l’ospite dell’ospite. Tali sostituzioni fanno di tutti e di ciascuno l’ostaggio dell’altro. Queste sono le leggi dell’ospitalità.
J. Derrida
«Favorite», era ed è un modo per invitare lo sconosciuto a varcare la soglia di casa, in Calabria l’ospitalità è sempre stata sacra.
Riace è un piccolo comune, famoso per i Bronzi, con soli 1.800 abitanti, destinato come molti comuni calabresi allo spopolamento se non avesse improvvisamente invertito la rotta proprio grazie ai progetti di accoglienza degli immigrati. I primi 300 curdi iracheni comparvero dal mare una mattina del luglio del 1998. Da allora la vita a Riace è cambiata. Dove prima regnava il silenzio della solitudine e dell’abbandono adesso si sente il vociare di genti di varia nazionalità, il pianto dei bambini, le nenie delle mamme, i saluti dei vicini.
Un’associazione e un progetto dal nome ambizioso di Città Futura. Riace Village è la prima idea di questa squadra, che dall’accoglienza dei profughi curdi nell’estate del 1998 capì l’importanza di far rivivere le case dell’antico borgo.
Quando è nata l’Associazione, la prima cosa, che abbiamo pensato, è stata quella di dare vita ad un villaggio multiculturale, dove fosse facile parlare la stessa lingua, per poter tutti insieme andare avanti. Oggi siamo un centro di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo, un’alternativa alla logica assistenziale di favore mal concesso dei CPT. Un tentativo di fermare l’espansione dell’odierna società globalizzata, che richiama gli uomini a spostarsi, per le differenze sociali ed economiche, sempre più grandi fra nord e sud.
Riace aderisce allo Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. E l’esperimento va così bene che alla fine la Regione Calabria promuove una legge sui rifugiati, la prima in Italia, partendo proprio dal sistema Riace, che offre ai comuni la possibilità di riqualificare i borghi accogliendo immigrati.

Riace(Rc) agosto 2010