Tecniche Off-Camera

I mattoni e le pietre di Urbino

Visitando la città di Urbino per la prima volta si ha la percezione visiva di un insieme solido e armonioso, come se l’intero borgo fosse un blocco unico. Da questa visione nasce la mia ricerca il cui scopo è proprio quello di indagarne la consistenza materiale, o meglio cercare le tracce della pelle del luogo. Usando la fotografia come strumento di conoscenza, quasi di indagine scientifica.
Ho pensato che potesse ben accordarsi col tipo di approccio che è proprio delle tecniche off-camera, procedimenti manuali in cui si ha il contatto con la materia della fotografia. Penso a quando mettendo le mani negli acidi(sviluppo, fissaggio) realizziamo un’ossidazione, o ponendo un oggetto direttamente sulla carta emulsionata ne otteniamo un’impronta o meglio un rayogramma. Oppure sfruttando un semplice forellino sul lato di una scatola(Pinhole), impressioniamo una pellicola o un foglio di carta fotografica.